I Santi nella nostra attività scout.

  FRANCESCO di ASSISI.

Nato nel 1182 e battezzato con il nome di Giovanni dalla madre Monna Pica, in assenza del padre Pietro di Benardone, fu poi chiamato Francesco, per la fortuna che il padre ricavava con il suo commercio con la Francia.

Dopo una vita spensierata, con i giovani del suo tempo, nella chiesetta di san Damiano trovò Cristo che gli disse dal Crocefisso: "ripara la mia chiesa", subito si mise all'opera, ma in seguito capì il significato della richiesta e si convertì totalmente al Signore.

Si spogliò di tutti i suoi beni e anche delle vesti che restituì al padre, e davanti a Vescovo promise un cammino di penitenza, predicando ovunque il Vangelo. Molti giovani subito lo seguirono, e lui costituì la fraternità dei Minori, tanto che i suoi frati diventarono centinaia e migliaia, che poi inviò in tutto il mondo, quali messaggeri di Pace e Bene. Nel 1212 fondò le suore Clarisse, da Chiara, la prima sorella. Andò missionario in Palestina; Nel 1221 fondò i fratelli della Penitenza, e sempre in quell'anno, tenne il suo primo Capitolo detto delle stuoie (i frati dormivano su stuoie di vimini) per incontrare tutti i suoi frati e programmare insieme il regolamento di vita del nuovo ordine nascente. Nel 1223 il papa Onorio III approvò la Regola di vita. Nel 1224, sul monte della Verna, ricevette le sacre Stigmate, i segni della passione di Cristo sul suo corpo. Visse poveramente, ma con tanta gioa nel cuore. Il cantico di Frate Sole ce lo conferma. Morì ad Assisi alla Porziuncola, il 3 ott. del 1226. Due anni dopo la morte, la Chiesa lo proclamò Santo, il suo corpo riposa nella Besilica in Assisi.

E' patrono d'Italia e dell'Ecologia. Anche i lupetti lo invocano e guardano come loro principale amico.

 

                                                    SAN  GIORGIO  di Lidda

 

Questo santo è già conosciuto nel lontano IV secolo, si tratta di un cavaliere che liberò una fanciulla dalle insidie di un uomo cattivo, chiamato Drago. A Lidda, in Palestina si trovano ancora ruderi della basilica cimiteriale attribuita a Costantino. Notizie certe non ne abbiamo, ma in un'iscrizione del 368 si legge: "casa dei santi e trionfanti martiri Giorgio e compagni".

Di lui ci sono giunte diverse - passioni - nella biblioteca Ambrosiana a Milano in due codici, e un'altra nel codice Vaticano Gr.1660 che risale al 916  d.C. tradotto nelle lingue copto, armeno, etiopico e arabo. In questa si legge che Giorgio fu educato cristianamente, che intraprese la carriera militare e divenne tribuno delle milizie. Durante la persecuzione di Diocleziano, distribuì le sue ricchezze e si rifiutò di sacrificare agli dei pagani davanti all'imperatore, bastonato - lacerato, fu gettato in carcere. La decapitazione venne eseguita nel tempo di Diocleziano o Daciano (governatore romano della Spagna), che era feroce contro i cristiani tanto da essere chiamato "il drago degli abissi". San Giorgio ci insegna la coerenza di vita e il coraggio nella fede.

 

                                            SAN  PAOLO  di  TARSO

 

Il suo nome ebraico è conosciuto come Saulo, ma facendosi cittadino romano, divenne Paolo. E' del tempo di Pietro, molto più giovane, zelante persecutore dei cristiani, fervido della scuola ebraica, ma un giorno sulla via di Damasco, incontra Cristo che lo chiama ad essere uno dei suoi, e in quel momento conosce perfettamente il messaggio cristiano che annuncerà ai pagani, perchè si convertano come lui a Cristo. Dopo molti anni di predicazione, sebbene accolto con riserva dai fedeli a motivo della primitiva vita di persecutore, si è fatto accogliere per la sua vita nuova e per la sua predicazione. Dopo anni, a Gerusalemme, si confronta con Pietro, per conoscere la verità del suo annuncio, riconosce l'autorità di Pietro sulla Chiesa, ma lo esorta ad essere più coerente nella sua vita e non troppo accondiscendente con i pagani. Motivo della discussione era la Circoncisione dei pagani che si convertivano. Viene imprigionato a motivo della sua fede e condannato a morte, ma si appella a Cesare, viene portato a Roma e nel frattempo predica liberamente il Vangelo. Sono molte le lettere scritte ai cristiani per rimanere in contatto con loro e per ammonirli. Muore decapitato nel 67 a Roma presso le Tre fontane. E' festeggiato unitamente a san Pietro il 29 giugno, per la grandezza e la testimonianza di una vita spesa per il Signore.

 

San Francesco, san Giorgio e san Paolo sono i patroni nel cammino degli scout, piccoli e grandi, nel loro crescere ed affrontare la vita.

Sono tre personaggi di alto valore morale e spirituale che hanno molto da insegnarci.

*san Francesco, si dichiara fratello di ogni creatura, e chiama tutti col nome di fratello e sorella, ci insegna a stare in amicizia con la natura e tutte le creature. Ci dice che la fraternità è gioia nel vivere insieme.

* san Giorgio, è il cavaliere che sa mantenere fede al suo dovere d'onestà e di difendere i più deboli, già il simbolo del saluto scout ci ricorda che il più grande protegge il più piccolo. ( saluto con il pollice sul mignolo).

Ci dice che il coraggio non può mai venire meno nella nostra vita.

* san Paolo, ha maturato la sua fede e ha conosciuto la verità, per questo la proclama con coraggio fino a dare la  sua vita per Cristo.

Ci dice che anche nelle contrarietà della vita dobbiamo mantenere sempre la nostra fedeltà, anche a costo di perderla per la vita eterna.   

                                                                       baloo

DAVANTI A TE, SIGNORE
DAVANTI A TE, SIGNORE

OROSCOPO di vita Scout

  clicca l'icona!!!!!!!!!!!!!!

Oroscopo di Vita Scout.pps
Presentazione Microsoft Power Point 5.8 MB

W gli Scouts

Nel bosco c'è

la luce

per un buon cammino..