LA NOTTE SANTA
E’ notte, e le notti si susseguono,
questa però è detta “santa”,
nel mondo, giorno e notte,
nascono bambini,
ma in questa notte è nato
un bambino,
chiamato “ santo ”,
è il Figlio dell’Altissimo.
Da secoli lontani l’umanità
era in attesa di questo evento,
i Profeti l’avevano annunciato e
lo ricordavano al popolo che viveva
nella fede e in ansia,
fino a quando un angelo, Gabriele,
mandato dal cielo ad una Vergine
di nome – Maria -,
proclama ormai imminente
la presenza di Dio
in mezzo a noi.
E’ l’Emmanuele.
Grande luce si sprigiona
in questa notte,
una Cometa accompagna passo - passo
i primi adoratori
venuti da lontano,
e Angeli nel pieno della notte,
cantano con esultanza,
accompagnando pastori e greggi
alla capanna,
dove in grande umiltà e povertà,
l’Onnipotente
si fa conoscere Bambino.
Di questa luce e del canto
s’inebri il nostro cuore,
per unirsi alla meraviglia del creato.
E’ Natale anche per te,
solo se, farai al Piccolo, un
semplice inchino.
LA NOTTE di Natale
Quando nascesti
in quel di Betlemme,
ne canto ne nenia,
ti hanno accolto.
Non trovasti
una culla dove riposare,
ma due cuori semplici
e una mangiatoia
riscaldata dall’alito
di due giumenti.
Solo le stelle,
lustre e belle in quella notte
dicevano:
è sorta la nuova Stella,
già preceduta dalla Cometa.
Ora Tu sei luce
per il mondo intero,
sei luce per ogni uomo
che viene in questo mondo.
La tua è luce che porta pace,
che dice gioia,
che vuole pienezza di vita.
Ora io ti accolgo
con tutto il mio cuore,
nel mio povero cuore,
perché Tu possa trovare
solo amore.
Amore che non si compra,
perché l’amore è donato
solo da chi è Amore,
perché l’amore maturi
nel cuore di ogni uomo
e sia donato
al fratello disperato.