Alla Scoperta del nuovo

 

 

Non cercare nei cassetti quello che già possiedi nel cuore.

 

 

“ Dio sogna. E tu? “

 

Il sogno di Giacobbe

Il congiungimento del cielo con la terra.

 

Il sogno di Giuseppe sposo di Maria

Il coraggio di osare con Dio.

 

Il sogno di Salomone

Il desiderio gradito a Dio.

 

Il sogno di Nabucodonosor

La fedeltà a Dio e la necessità di purificazione.

 

Il sogno di Giuseppe ebreo

Il progetto di Dio si realizza anche attraverso

le opposizioni umane.

 

Il sogno di Mardocheo

Dio rovescia le sorti dei malvagi.

 

Il sogno di Dio

Somma dei sogni di tutti i suoi figli.

 

ANDARE OLTRE

 

Carissimo/a…..

Ti invito a ritrovare quel desiderio innato in ogni persona: andare oltre le “cose” solite della vita giornaliera, trovare la modalità di vivere in modo nuovo le stesse realtà di ogni giorno. Si tratta di una avventura che puoi iniziare quando: costruisci la vita come una strada;

non ti siedi sulla comoda poltrona delle mete raggiunte;

quando sei disposto a rischiare sempre pur di non ripetere sempre i soliti passi.

Non sempre trovi di chi fidarti per questa novità di vita, per questa strada che ancora non conosci.

Mi permetto di consigliarti alcuni personaggi che si sono fidati di Dio e sono riusciti ad andare oltre, ritrovando tranquillità interiore, sicurezza, realizzazione e autentica pace. Forse è quello che anche voi stavate cercando.

Se hai coraggio anche tu puoi provarci…Auguri!!!   Fra Giovanni Balestra.

 

I grandi uomini della Bibbia sono stati chiamati tutti ad “ ANDARE OLTRE”

Così il popolo d’Israele, i discepoli di Gesù, così ciascuno di noi.

“Andare oltre” non è soltanto uno stile di vita, un modo di essere, piuttosto è la vita stessa, è il modo con cui la vita si esprime in ciascun uomo e nella storia.

Questo invito te lo propongo in cinque momenti.

Prima tappa: alla scoperta della tua libertà…

Seconda tappa: alla scoperta della condivisione…

Terza tappa: alla scoperta del nuovo…

Quarta tappa: alla scoperta del futuro…

Quinta tappa: alla scoperta di Gesù…

 

1 Tappa, “oltre il Faraone”…alla scoperta della libertà. (Es. 5 – 12)

Il Faraone uomo che dice la sua storia di vita per te.

 

Faraone è l’uomo che non vuole capire, che si indurisce, è il peccatore che non accetta il disegno di Dio.

Faraone è l’inintelligenza dell’azione di Dio, è il simbolo dell’uomo padrone di se stesso e del mondo, indipendente da Dio, disonesto con se stesso perché non ama la verità della vita.

Le piaghe sono un segno, il richiamo alla verità e alla libertà; l’occasione di scelta…

Dio educa progressivamente il faraone fino alla dimostrazione della sterilità del suo atteggiamento ( la morte dei primogeniti ).

La Pasqua è dono di Dio, conseguenza del suo amore, inesorabile destino dell’uomo.

Considerazioni utili strada facendo.

 

Il cuore indurito è dentro di noi.

Il peccato ci rende ciechi e ci chiude in noi stessi.Siamo tutti potenzialmente dei faraoni. Ma il peccato è cresciuto anche dentro e intorno a noi.

Andare oltre è fare un viaggio interiore, è esplorare il luogo preciso in cui ti trovi e la tua umanità per capirla e saperla rileggere nelle sue positività e negatività inevitabili;

rendersi conto di ciò che vive dentro di noi.

Andare oltre, significa lottare contro quanto degrada l’uomo e lo rende schiavo: ingiustizia, analfabetismo, fame, degrado ambientale…

Andare oltre è scoprire il bisogno di libertà, di Pasqua, di risurrezione.

Dobbiamo riconoscere l’azione di Dio, accogliere il suo dono di vita autentica di libertà, che sclude i tanti condizionamenti del comune modo di pensare e di agire della società.

Pensa, strada facendo e dai un nome ben preciso quanti e quali sono gli ostacoli che ti impediscono di andare deciso per la tua strada di formazione, di credo, di verità, di sincerità e di consapevolezza.

Anche, questa volta, il peccato del Faraone ti può aiutare a volerti più bene del solito e a riscoprire il valore della tua libertà che ti invita a prenderti sul serio.

2       Tappa “…oltre la terra”.   - …alla scoperta della condivisione.

(Deut. 15,7-11) ( L’anno sabbatico )

 

Invitati verso la terra promessa.

 

La terra è per Israele “terra promessa”, dono e regalo di Dio, luogo della libertà dall’Egitto e dal Faraone: libertà dagli idoli e dai sogni, libertà di esprimere e dire con la vita la propria fede nel unico Dio.

L’anno sabbatico era stato creato per impedire l’accaparramento del terreno e dei beni; tutti devono avere il necessario e l’essenziale per vivere.

Il povero è chiamato “fratello”.

Questa è una terra di fratelli, a tutti deve essere ammesso e riconosciuto il diritto al frutto della terra.

 

Appunti adatti… strada facendo.

 

La terra è un dono, il vero proprietario e signore è Dio, l’uomo ne è in qualche modo il mezzadro o il contadino del podere.

Il rispetto, la considerazione e la stima della terra e dei suoi frutti, l’equità dei rapporti umani è il riconoscimento e l’approvazione della Signoria di Dio su di te e la tua storia.

 

Ogni dono diventa impegno e responsabilità.

 

La responsabilità è consapevolezza di saper generare e dare buoni frutti.

Il dono della libertà ti chiede la liberazione dagli idoli.

La fede ti chiede la testimonianza. La testimonianza è saper dire il mistero dell’Incarnazione nella realtà umana di oggi.

A te come Chiesa, con la venuta del Cristo, non è più necessario avere una terra per vivere la fede.

Andare oltre è capire, scoprire e vivere che la nostra tera sarà ogni luogo, ogni situazione, ogni momento e ogni persona dove è chiesto di vivere il comandamento dell’amore.

3 TAPPA “Oltre Gerusalemme” …alla scoperta del nuovo. (Matteo cap.13)

Frammenti di Saggezza per te in: (Mc.13,1-4): discorso escatologico  

Mc. 13,28 “dal fico imparate questa parabola…”

 

Riferimento storico.

Gerusalemme era considerata una città stabile, la città di Dio, del Tempio. Gerusalemme deve cadere perché c’è un Regno più grande che sta venendo.

Nessuna istituzione ci dà sicurezza. Gesù non ha mai promesso una “solidità” umana, né una “Stabilità”, Lui stesso è stato viandante e pellegrino su questa terra, senza un “nido“ o una “tana”.

Egli dona al mondo una “buona notizia” quella del Regno che è già presente, “vicino”: cieli nuovi e terra nuova.

Il “nuovo” che è già presente, mette a morte ciò che è vecchio e non degno di eternità.

 

Considerazioni utili strada facendo.

 

Tutto è relativo, tutto è imperfetto, tutto è ancora in attesa; niente su questa terra è definitivo, inesorabilmente tutto è proiettato verso il futuro.

Pensa alla voglia e alla tentazione che ogni uomo si porta dentro: ricerca di “stabilità” e di “sicurezze”.

E tu impegnato in questo cammino senti l’urgenza del nuovo, della fatica interiore per una qualifica della tua umanità, del tuo nuovo modo di essere ogni giorno in questo mondo per ritrovare in te l’originale.

Andare oltre significa scoprire il divenire delle cose, nulla ci da sicurezza, tutto è in corsa verso un “nuovo” che è sempre dietro l’angolo e che siamo chiamati a intuire e scoprire.

4 TAPPA “…Oltre le paure” …alla scoperta del futuro.

Frammenti di saggezza per te in: Ger. 1,4-10: (Vocazione di Geremia)…

Ger. 1,17-18 “non spaventarti alla loro vista”.

 

Un rimando utile al grande Profeta.

 

Geremia si spaventa quando Dio, che conosce fino in fondo i suoi desideri, le sue paure e le sue fragilità lo chiama a uscire dalla sua piccola realtà.

Geremia è timido e ipersensibile, vorrebbe sfuggire; ma Dio stesso gli mette le parole sulla bocca.

Geremia è l’uomo marcato e segnato dalla volontà di Dio come ogni sua creatura e quindi anche tu.

Egli stesso mostra a Geremia cosa vuole da lui, lo pone in prospettiva.

Geremia lascia che la parola di Dio lavori e operi nella sua umanità e nei suoi limiti.

 

Esplorazioni utili strada facendo.

 

Avere coraggio non significa diventare più forti fisicamente o moralmente, non è percepire il meglio di noi stessi, ma riuscire a rendere manifesto ciò che proviamo, le paure che si annidano in noi, sapere guardare in faccia i nostri limiti.

Il senso della nostra dignità, la prospettiva che ci è davanti, la fiducia in Dio, la coscienza di rispondere alla sua volontà ci rende capaci di affrontare con successo la paura del momento presente.

Lavora, opera e agisci insieme a Dio nella tua interiorità e racconterai un bel viaggio dentro la tua vita e una bella storia di salvezza.

Andare oltre significa scoprire la propria vocazione, la sola verità di noi stessi che ci rende liberi.

5       Tappa “ …oltre le cose” …alla scoperta di Gesù

“se vuoi essere perfetto…

” frammenti di saggezza per te in: Mt. 19,16-22 – il giovane ricco.

 

Considerazioni strada facendo.

 

Chi non desidera essere perfetto? Nessuno, e allora con fatica interiore riprendi il tuo cammino.

La nuova giustizia, cioè il comportamento che supera ogni legge, comprende il “se vuoi” della povertà.

Accogli con coraggio la proposta di Gesù e più leggero perché libero da tanti pesi inutili potrai tenere il passo nel seguire Cristo.

Il “dare ai poveri” non è soltanto un gesto di solidarietà o di condivisione, piuttosto l’indicazione di una scelta fondamentale di vita. Dare la propria disponibilità di vita.

Gesù non chiede a tutti la povertà completa, ma chiede a tutti la vigilanza affinché il cuore non si leghi a false protezioni e sicurezze.

 

Come ricevere in te l’invito: “se vuoi”.

 

Il “ricco” è colui che possiede o gode solo per sé stesso e cerca di tutto per giustificarsi e tranquillizzarsi.

Siamo pieni di “troppe cose” che riteniamo necessarie e dovute, ma che ci tengono lontani dagli altri, dalla condivisione, dalla solidarietà, dalla comunione.

Tu come discepolo di Cristo cerca di vivere in comunione stabile con lui e di godere sempre della sua Presenza.

Gesù è per te via, verità e vita.

Andare oltre è ricercare l’essenziale della vita, ciò che davvero conta.

Dona te stesso e va e compra il campo dove è nascosto il tesoro della vita.

“Signore da chi andremo, tu solo hai parole di vita eterna”.

 

DAVANTI A TE, SIGNORE
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