Il coraggio di Pietro.
Fr. Giovanni Balestra.

Nessuno avrebbe mai immaginato di quale forza spirituale e carica
umana ci fossero in questo uomo chiamato a guidare la Chiesa di Dio.
Francesco non si è perso d’animo e non si è scoraggiato, ha preso
subito in mano la situazione della Chiesa, che già ben conosceva, ha
chiamato vicino a se alcuni membri del Collegio Cardinalizio perché lo
aiutassero nella guida e fossero di valido aiuto al nuovo che stava
per muovere all’interno e in tutta la Chiesa.
Già il suo primo annuncio con quel “ah, come vorrei una Chiesa povera
e per i poveri” ha scosso molte coscienze e fatto riflettere molti,
anche tra i Cardinali, Vescovi, sacerdoti, ma ugualmente credo anche
molti, molti cristiani. Ha scelto questi uomini – i cardini  sono
mezzi per sostenere il peso della porta – qui per avere un siuro e
coraggioso aiuto per affrontare le tante situazioni nella Chiesa.
Il coraggio non gli è mancato nel condannare e riprendere l’argomento
spinoso degli abusi perpetrati dal clero, con la sospensione a
“divinis” , riducendo allo stato laicale i colpevoli, come c’è stato
un richiamo per coloro che gozzovigliavano nel lusso nei palazzi di
Curia, e un severo richiamo a coloro che gironzolavano con macchine
lussuose. Sono tante le note di cambiamento che non posiamo segnalarle
tutte, ma i quotidiani lo ricordano ogni giorno.
Dobbiamo dire che la catechesi quotidiana in santa Marta è un continuo
richiamo a un rivedere il nostro comportamento di credenti. Convoca i
Vescovi, li ascolta e li richiama al vero servizio per accrescere la
fedeltà alla vocazione di un sincero servizio alla Chiesa.
Quando incontra i Sacerdoti, suggerisce loro di essere creativi, di
mantenere un vivo rapporto con il proprio Vescovo e con tutti gli
altri Presbiteri per creare vera comunione; per loro ha parole di
incoraggiamento, conosce bene le loro difficili situazioni di
solitudine e di varie povertà incoraggiandoli a perseverare
nell’impegno e nella promessa che liberamente hanno manifestato nel
giorno della loro consacrazione.
Li invita ad essere uomini di dialogo, questo è il mezzo più consono
per incontrare, per conoscere, per dibattere e per annunciare la buona
novella e la propria gioia sacerdotale.
Scoraggia coloro che vogliono man mano eliminare alcune pratiche
religiose in uso tra i fedeli, ricorda che sono una risorsa enorme per
la fede, piuttosto vanno evangelizzate ma mai ripudiate. Lo vediamo
prodigarsi e attento nei vari incontri a carattere spirituale e umano,
per tutti ha parole di incoraggiamento, per rinnovare e scuotere il
proprio tranquillo modo di vivere e aprirsi ad un vero servizio e
collaborazione.
Con insistenza chiede, in ogni incontro pubblico e privato, di
lavorare per costruire la pace, questo è il vero bene per tutta
l’umanità. In questi ultimi tempi ha convocato il Sinodo dei vescovi
per trattare il problema della Famiglia, molte sono le situazioni
difficili da risolvere, la Chiesa è un faro di sicurezza, è ferma nei
suoi principi, ma è anche lampada di luce che accompagna e si muove
dove ci sono problemi da affrontare.
Pietro, nella persona di Francesco, il vescovo di Roma, chiede e vuole
un dialogo coraggioso. Tanti sono i problemi che vanno risolti, la
Chiesa voluta è mandata nel mondo dal Cristo per l’annuncio della
salvezza, deve quindi trovare risposte sicure per non allontanare
l’uomo dal cammino della fede e della salvezza.
La Chiesa, nel tempo, è stata una madre che accompagnava ogni suo
figlio nel cammino di fedeltà verso il Cristo, l’unico vero Salvatore.

DAVANTI A TE, SIGNORE
DAVANTI A TE, SIGNORE

OROSCOPO di vita Scout

  clicca l'icona!!!!!!!!!!!!!!

Oroscopo di Vita Scout.pps
Presentazione Microsoft Power Point 5.8 MB

W gli Scouts

Nel bosco c'è

la luce

per un buon cammino..