La fede è riconoscere la signoria di Gesù, confidare in essa e riconoscere il proprio limite e la grande povertà. La fede per essere grande, deve rimanere piccola, perché diventa spazio in cui Dio può manifestare la sua potenza. La fede è un dono che chiede alla nostra vita di entrare a sua volta nella logica del dono: accettiamo la vita che ci viene donata e accettiamo di viverla come dono, non chiusi nelle nostre sicurezze, ma affidandoci ad un altro che sa amare, in modo che la fede riesca operosa per mezzo delle opere di carità. Vari sono i temi che possiamo incontrare nel cammino della fede, ricordiamo brevemente: la creazione, il libro del V. e N. Testamento (Bibbia) , la figura del Creatore, il Figlio di Dio – Gesù, lo Sp. Santo, il grande annuncio del Regno fatto da Gesù sul monte (le beatitudini), la risurrezione, la salvezza quale opera di Dio, la Chiesa, la singolare figura di donna, Maria, i segni sacramentali e possiamo aggiungere il continuo e quotidiano cammino della fede.

La CREAZIONE – noi affermiamo che Dio è il principio, il creatore da cui tutto ciò che esiste ha la vita e, dopo il peccato dell’uomo, attraverso il solo Cristo, la creazione ha ritrovato la sua bellezza e santità. Sono tante le domande nell’uomo, ma queste non trovano risposta se non nella gioia della fede che ci fa vedere come tutto si evolve e si rigenera nel corso dei secoli attraverso l’amore del Creatore per le sue creature. La scienza è tutta infervorata nel conoscere i meccanismi della natura, di scoprirne la legge dell’universo, ma non riesce a dare risposta sull’origine e sul perché. In Dio troviamo l’origine della vita e in lui dobbiamo ugualmente dire anche quella della fine, perché cerca la nostra piena comunione con se e, questo, per mostrare la sua bontà, non ci vuole perdere, in lui tutto vive, così le sue creature possono partecipare della sua verità, bellezza e della sua gloria. E’ infatti attraverso Gesù che l’uomo trova la sua originaria identità. Il peccato ha dimostrato uno squilibrio di rapporto tra l’uomo verso Dio, che non si riconosce creatura e pretende di essere come Dio. L’orgoglio gioca brutti scherzi, ha rotto la comunione con Dio e l’uomo è sempre tentato di mettersi al posto di Dio. Cristo con la sua vita ha mostrato la verità dell’uomo e il suo essere davanti al Creatore, e attraverso il suo donarsi alla morte e la sua risurrezione, ha riconciliato le creature con il Creatore, rinnovando l’alleanza con lui. E’ Cristo che riabilita l’identità dell’uomo, quale immagine e somiglianza di Dio, chiamato in libertà a corrispondere con responsabilità. La creazione richiede la piena risposta di collaborazione dell’uomo perché possa compiersi pienamente. L’uomo è dunque responsabile della terra, chiamato a sviluppare e a conservarne le energie senza deturparle.

LA BIBBIA – L’Antico testamento è il libro della fede per gli ebrei e i cristiani.
Si presenta come una raccolta di vari libri, sono in tutto 73 di cui solo 46 dell’A. T. e 27 del N. T. , i primi ci sono stati tramandati prima della nascita di Cristo.
Il N. T. narra la vita di Gesù e l’inizio della vita della Chiesa.
Sprona la vita del credente indirizzandolo all’incontro con il Padre.
DIO PADRE – Solitamente Dio viene chiamato con il nome di Padre, questo nome esprime il suo operare e soprattutto il suo essere nella storia della salvezza. Gesù nella sua preghiera si rivolgeva continuamente al Padre.
GESU’ – il Cristo è il Figlio di Dio.
Gesù è Dio che per operare tra gli uomini, si è fatto uomo, ha preso carne, sembianza umana, è vero uomo come è vero Dio, perché è rimasto tale, non ha perso la sua grandezza. E’ chiamato Figlio di Dio, è personaggio storico che condivide la nostra natura umana; è Signore e Redentore perché attraverso lui, e la pratica della sua nuova dottrina possiamo giungere alla salvezza e alla comunione piena con Dio.
LO SPIRITO SANTO – è la terza persona divina, lo troviamo all’inizio della creazione che opera insieme al Padre e alla Sapienza, altro nome che appartiene al Figlio di Dio, da sempre all’opera nella storia della salvezza sino all’ultimo agisce per sostenere l’uomo nel cammino di santificazione e guida la Chiesa, fondata da Gesù, perché rimanga fedele al suo Signore e alla Parola del Vangelo.

LE BEATITUDINI – E’ il documento programmatico di vita cristiana, racchiudono il messaggio di vita che Gesù ha suggerito, proponendosi come modello per coloro che crederanno in lui, sono quindi il “ codice “ di comportamento per un vero seguace.
LA RISURREZIONE – E’ questo l’elemento fondante della nostra fede.
Gesù aveva annunciato che dopo la sua morte, il terzo giorno sarebbe risorto. Dio Padre certamente non abbandona il Figlio, Signore della vita, che ha operato la salvezza nel suo nome e gli dona la vita nuova ed eterna. E’ questo il traguardo preparato per ogni uomo che segue il cammino di Gesù.
LA SALVEZZA – L’uomo non può farcela da solo, questa è opera e premura di Dio all’incompiutezza dell’uomo e al suo bisogno di essere sollevato di fronte al peccato, liberamente scelto, che ha sfigurato la primitiva immagine di Dio impressa in lui e alla sua originaria vocazione alla santità.
LA CHIESA – Da sempre Dio aveva stretto un’alleanza con il suo popolo, ma questo si è ogni volta dimostrato incapace di viverla. Cristo inaugura il nuovo popolo di Dio, la Chiesa. Essa per vocazione è santa e santificatrice, è aperta a tutti i popoli, è quindi cattolica e ha quale fondamento l’insegnamento e la vita degli apostoli. Ogni uomo, attraverso il Battesimo, può entrare a far parte della Chiesa, vivendo il Vangelo in pienezza.
LA VERGINE MARIA – E’ la Madre di Gesù, la madre di Dio, del Figlio di Dio, è la donna di fede, modello per eccellenza per coloro che si mettono in ascolto della Parola per viverla. Lei scelta per il Figlio di Dio e per noi, quale dono particolare per essere degna Madre di Gesù, lei immune da ogni peccato, con il suo sì, ha risposto all’amore di Dio per realizzare la salvezza che era da sempre nel cuore di Dio.
I SACRAMENTI – Sono doni della presenza di Cristo, dove il cristiano può trovare l’azione salvifica di Dio. Quando vengono accolti con fede, permettono alla grazia di Dio di agire in profondità in noi, inoltre ci permettono di incontrare e conoscere sempre di più il Signore per fare con lui piena comunione di vita per sempre.
LA FEDE NELLA VITA QUOTIDIANA – Certamente non è indossando un particolare abito, come vediamo portare i nostri sacerdoti o suore, possiamo chiamarli abito di servizio per riconoscerli e poterli avvicinare nel bisogno, ma ci dicono anche la loro intima unione e consacrazione al Signore e al servizio alla Chiesa, la fede nel quotidiano è quella luce che emana dal nostro comportamento di vita e di scelte, nel modo di pensare, di sentire e condividere, di agire e essere. Ognuno nel mondo, secondo la propria vocazione, saprà interpretare il Vangelo rendendolo vivo in quello stato di vita scelto, sia il matrimonio, sia come genitori, educatori, impiegati ecc…
Non dobbiamo mai scoraggiarci, nel corso dei tempi, troviamo uomini e donne che hanno saputo accogliere il Vangelo e viverlo senza compromessi, noi li chiamiamo “ santi “ e li invochiamo, già che contemplano il volto e la gloria di Dio, perché ci aiutino nel nostro cammino di fedeltà al Vangelo.
San Agostino diceva che: “il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te”.

LA FEDE

E’ il nostro quotidiano
incontro con Gesù,
perché possiamo identificarci con lui,
rispondendo alla sua chiamata,
di grande amore, dove
possiamo e dobbiamo testimoniare
con la vita,
l’annuncio del Vangelo.
La fede è la nostra risposta
al dono dell’amore,
che ci permette di
incontrare ogni giorno
il volto di Gesù,
riconoscendolo figlio di Dio
in ogni fratello.
La fede è un’esigenza,
esigenza di vita
 del nostro cuore,
di incontrare l’amico,
che sappia sollevarci e perdonarci
nel momento della debolezza,
senza mai perdere la stima
nei nostri confronti,
perché creature fragili.
La fede è la luce nuova
nel cuore,
che ci accompagna sempre,
sebbene intorno e
dentro di noi,
spesso c’è una notte profonda
che ci incatena.
La fede è il nostro camminare,
per le strade del mondo,
dove nulla e nessuno
potrà cambiare in noi,
il sorriso della speranza.

 

DAVANTI A TE, SIGNORE
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